Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Dimenticami
Ma lasciati dentro qualcosa
Un chicco di grano abbastanza maturo
Da attendere la pioggia serena
Della prossima estate
Anni fa
Sotto questo medisimo cielo
Dentro a questi occhi traditi
Che poi
In fin dei conti, adesso sai dirmi
Che cosa ne rimane
Dimenticaci
Le stazioni passate
Hanno perso colore, nel solco degli anni
Un ricordo è sempre più fragile
Di una speranza
Settembre ti odio
Sei caldo di giorno, freddo di notte
L'estate è finita
Tra le mie dita
E tu con lei
L'Irlanda
Degli occhi più verdi
Dei giorni migliori
Che senza rispetto, che senza pietà
Fuggono via
L'Italia
Ladri e cemento
Palazzi e buffoni
La guerra, la pace, l'oblio
E l'omertà
Dimenticati
Che niente era scritto
Che niente era detto
Che forse bastava sedersi, parlarsi
E ascoltarsi di più
Settembre ti odio
Sei caldo di giorno, freddo di notte
L'estate è finita
Tra le mie dita
Lei con te