Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Venti giorni di fuga
La pioggia lavava i ricordi
Ho gli occhi più scuri
Ma nessuno sembra essersene accorto
Sarà che non ci sei
E che saresti stata tu
A capire come sto
Senza farmi una domanda
Così simile a me
Ma poi così distante
Ero così lontano
Il vento spazzava la strada
Giù nelle pianure
Che mai saprò raccontarti
Chissà se capirai
Come stavo certi giorni
Da solo nel mio letto
Di grano e di cemento
Le volte in cui ho urlato
E tu non c'eri
Però se tornerò
Ti porterò una canzone
Qualcosa che ho trovato
Sul ciglio della vita
E tu ti stupirai
Di trovarci cose nuove
Venti giorni di sole
A picco, senza pudore
Ho il volto bruciato
E dentro non sai che dolore
Non sai quanta rabbia
Quando a volte acceleravo
Per perdermi più in fretta
Tra le braccia della terra
Da solo nell'immenso
Da solo nell'immenso