Daniel Rabiczko
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Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Daniel Rabiczko
Tremila anni di evoluzione
E non ho ancora una risposta
In fila senza un senso o una ragione
Ad aspettare una risposta
Tra chi non sa dove andare
Ma comunque di corsa ci va
Tremila notti sotto la tua porta
Magro di fede e grasso di illusioni
Tremila anni di sbagli e di dolori
E i roghi della Santa Inquisizione
Sui cingoli dei vostri carri armati
Menzogne, potere e repressione
Tra chi provava a cambiare
E chi lasciava tutto com’è
I giusti hanno un volto ed hanno un nome
E la Storia non ha mai pietà
Tremila anni di paura della notte
E bunker dentro le foreste
I boschi sempre dietro alle finestre
Tremila anni di grande civiltà
E ormai non ci sono più stelle
Nella nebbia delle nostre città
Abbiamo armi sempre più potenti
Tra galere che chiamiamo Libertà
Tremila anni d’evoluzione
Persi a cercare una risposta
Mi chiedo se sia stato un errore
Pretendere un’umanità migliore
Ma poi non mi resta che stare
Dalla parte di chi è come te
Buonanotte domani è un giorno buono
Per cercare la risposta che non c’è