Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Marlene Kuntz
Quanti motivi per dir di te
Negli abissi fra i palpiti
Quante emozioni per scriverne
Come un pioniere partecipe
Che fa ritorno da un viaggio di echi e rintocchi
In un reame di lugubri tonfi inarrestabili
Quando tu ti rannuvoli
E un temporale si appresta
A rovesciarti su tutti noi
Come una pioggia repressa
Io sono pronto a farmi tuo ricettacolo
Per ogni goccia un oceano di empatie possibili
L'infelicità non è che stimolo inevitabile
La felicità non è che un esito fugace
Sei struggente eppur bellissima così come sei
Decorosa e tristemente chiusa in te
E meglio dire che l'arte è
Generosa fontana
O ritenere per giusto che
Sia come una spugna
Che assorbe e s'imbeve di tutte le cose
Con la curiosità e l'estasi della bontà ?
Se non ti so aiutare
Ad arginare la tempesta
Tu lasciati consegnare
Al mio tentativo migliore
Di dare lustro alla tua dolorante dolcezza
Con le canzoni che concepisco intrise di te
L'infelicità non è che stimolo inevitabile
La felicità non è che un esito fugace
L'infelicità non è che stimolo inevitabile
La felicità non è che un esito fugace
Sei struggente eppur bellissima così come sei
Come sei, come sei