Marlene Kuntz
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[Testo di "La ballata dell'ignavo"]
In un giorno di uggia e tè
Imbiancato dalle nuvole
Lei giunse con una lettera
"Tieni" disse, e gliela lasciò
Quando fu solo e fragile
Prese a leggere parole che
Provocarono palpiti
E confusa intensità
Oh, rileggi una volta in più
Fino a farti impressionare
In quei fogli lilla ci sei tu
E ti vogliono toccare a fondo
Nel cuore di una sensibilità manchevole
Proverai a non più fingere?
Proverai a non più perdere?
Proverai oltre il tuo limite? Proverai?
E lui smarrito e perso la ripiegò
Sul divano ristette un po'
Con la sua irrequietudine
Ripetendosi "Lo farò
Laverò quelle lacrime"
Poi rilesse da capo e
Si fermò, ripartì, cessò
E in un eco di turbine
Relegò quelle suppliche
Oh, rileggi una volta in più
Fino a farti impressionare
Ma l'ignavia, invincibile
Non lo fece replicare mai
E ora dicono che sta pagando
E sempre pagherà
Proverai a non più fingere?
Proverai a non più perdere?
Proverai oltre il tuo limite? Proverai?
E lui smarrito e perso la ripiegò
Proverai a non più fingere?
Proverai a non più perdere?
Proverai oltre il tuo limite? Proverai?
E lui smarrito e perso la ripiegò