Stefano Borgia
Stefano Borgia
Stefano Borgia
Stefano Borgia
Stefano Borgia
Stefano Borgia
Stefano Borgia
Stefano Borgia
Stefano Borgia
Nel paradiso del tuo cuore
Colgo la mela appesa
E soffrirò le pene del piacere
Bevendo latte e miele dalla tua bocca
Ti bagnerò il deserto con i fiumi
Respirò l'incenso
E cadrà giù la manna a cielo sereno
Sopra al tuo ventre e sul tuo benedetto seno
E il pane dell'amore
Angelo del piacere, non avrai
Né guerra né dolore
E nel tuo paradiso amai
Così cadrò nella tua selva oscura
E avrò una notte lunga
E canteranno gli angeli e le stelle
Per la tua pelle d'oro
E gli occhi tuoi due pelle
E una cometa, il naso, indicherò il cammino
Per arrivare al pozzo dove sgorga vino
Bevesti nettare dal palmo della mano
E mi chinai su te, mio pane quotidiano
E il pane dell'amore
Angelo del piacere, non vedrai
Mai né guerra né dolore
Ma solo luna ed occhi miei
Ed il tuo corpo fu una danza che
Si muoveva sopra e insieme a me
Finché girò la stanza intorno
E mi sfamai di te
E il pane dell'amore
Angelo del piacere, non avrai
Né guerra né dolore
Io nel tuo paradiso
E il pane dell'amore
La luna, il sole e gli occhi tuoi
Il pane dell'amore
E del tuo pane mi cibai
E il pane dell'amore
Insieme non ci basta mai
Il pane dell'amore...