Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Niccolò Fabi
Chiudi gli occhi
Ed immagina una gioia
Molto probabilmente
Penseresti a una partenza
Ah, si vivesse solo di inizi
Di eccitazioni da prima volta
Quando tutto ti sorprende e
Nulla ti appartiene ancora
Penseresti all'odore di un libro nuovo
A quello di vernice fresca
A un regalo da scartare
Al giorno prima della festa
Al 21 marzo
Al primo abbraccio
A una matita intera
Alla primavera
Alla paura del debutto
Al tremore dell'esordio
Ma tra la partenza e il traguardo
Nel mezzo c'è tutto il resto
E tutto il resto è giorno dopo giorno
E giorno dopo giorno è
Silenziosamente costruire
E costruire è potere e sapere
Rinunciare alla perfezione
Ma il finale è di certo più teatrale
Così di ogni storia ricordi solo
La sua conclusione
Così come l'ultimo bicchiere l'ultima visione
Un tramonto solitario l'inchino e poi il sipario
Tra l'attesa e il suo compimento
Tra il primo tema e il testamento
Nel mezzo c'è tutto il resto
E tutto il resto è giorno dopo giorno
E giorno dopo giorno è
Silenziosamente costruire
E costruire è sapere e potere
Rinunciare alla perfezione
Ti stringo le mani
Rimani qui
Cadrà la neve
A breve