Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
C'erano tre sorelle
Giovani e spensierate
Erano tutte belle
E tutte innamorate
Tre ingenue pastorelle
Dalle caviglie snelle
Dalle caviglie snelle
E disse la prima:
"Ohimè, il mio amor non s'accorge di me
Voglio vestirmi come una dama
E vedrete se m'ama"
La sua parte di gregge ha venduto
Alle sorelle neppure un saluto
Vestita di raso e velluto
Corre, corre al castello
Ma il principe sempre attorniato
Da una folla elegante
La guarda con occhio svagato
È una fra le tante
E la seconda sorella
Volle anch'essa tentare
Con oro e gemme il principe
Sognò di conquistare
Soltanto la ricchezza
Ogni barriera spezza
Ogni barriera spezza
Disse: "Non fallirò
Poiché lo abbaglierò
Con doni di tal valore
Che dovrà aprirmi il cuore"
La sua parte di gregge ha venduto
Alle sorelle neppure un saluto
Di gioielli colma un cestello
E via di corsa al castello
Ma il principe ha un ricco tesoro
Né brama più oro
E getta il gran tesoriere
I doni in un forziere
La terza resta sola
Senza invidie o rancori
E il tempo lieto vola
Negli umili lavori
Come ornamento ha
Tanta semplicità
Tanta semplicità
Di là ecco passare
Il principe e la scorta
Si ferma egli a guardare
La bella sulla porta
Si ferma egli a guardare
La bella sulla porta
La vede ridente e operosa
E a un tratto ripudia ogni cosa
Vuole fermarsi per sempre qua
Accanto a lei sceglie la libertà
Accanto a lei sceglie la libertà
Rinuncia così a ogni tesoro
Nell'amore e nel lavoro
Egli trova la sua vera vita
Qui la storia è finita
Ma spesso le fiabe, si sa
Sono diverse dalla realtà
Le Tre Sorelle was written by Giorgio Laneve.