La storia dell’uomo ricco

[Testo di "La storia dell'uomo ricco"]

[Strofa 1]
C'era un uomo ricco, ricco da non dirsi
Possedeva sei palazzi e tre castelli
Cento casse tutte piene di gioielli
Ma pensava sempre e solo ad arricchirsi
Non si era mai sposato per timore
Che la moglie troppo cara gli costasse
E per paura di pagare troppe tasse
Non aveva assunto mai un servitore

[Strofa 2]
Per non dargli da mangiare, manco un cane
S'era preso per avere compagnia
Era tale e tanta la sua tirchieria
Che mangiava solamеnte un po' di pane
Il suo tempo lo passava a calcolarе
Le ricchezze che aveva accumulato
Ma un bel giorno, vecchio, lui finì ammalato
E a letto fu costretto di restare

[Strofa 3]
Nella vita non aveva avuto amici
L'uomo ricco, perché era diffidente
Anzi, avendo strozzinato tanta gente
S'era fatto solamente dei nemici
Inchiodato nel suo letto se ne stava
E non poteva la sua casa sorvegliare
Dopo un poco i ladri vennero a rubare
E non c'era manco un cane che abbaiava

[Strofa 4]
Ma il più triste, no, non fu la ruberia
Che avveniva nel palazzo a tutte l'ore
Ma bensì che non ci fosse un servitore
Che gli andasse dal dottore o in farmacia
L'uomo ricco morì povero e soletto
Rimpiangendo forse solo in quel momento
Di non aver, magari a pagamento
Qualcuno che per lui provasse affetto