Giorgio Laneve
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Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
Giorgio Laneve
La stanza dei piccoli che era
Di giorno così rumorosa
Si fa taciturna e riposa
Appena discende la sera
Là dorme, disteso, un pascià
Qui sogna una bambola bionda
La notte diviene profonda
Fittissima l'oscurità
Riposano, stanchi e beati
Trenini, birilli e soldati
Eppure nell'ombra più cupa
Qualcuno si desta pian piano
"Silenzio, non fate baccano"
Sussurra annoiata una pupa
Ma il chiasso divien generale
Già tutti spalancano gli occhi
Su, dai, si festeggi, balocchi
L'arrivo di re Carnevale
Stanotte al chiarore lunare
Vogliam divertirci a ballare
Ognuno alle danze s'appresta
C'è l'asino tronfio e invadente
Nei panni dell'uomo saccente
Che raglia muovendo la testa
Le bambole piene di sé
Truccandosi da signorine
Scimmiottano le padroncine
E il gatto si veste da re
E l'orso, in maniera assai buffa
Da triste pierrot si camuffa
Il treno che fischia, il violino
La tromba, il pagliaccio coi piatti
Attaccan ballabili matti
Che durano fino al mattino
Si balla l'antico trescone
E intanto sui rossi fornelli
Si cuociono grossi tortelli
Per uno squisito cenone
Laggiù un carnevale coi fiocchi
Festeggian stanotte i balocchi
Il Carnevale Dei Balocchi was written by Giorgio Laneve & Gianni Bobbio.