Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
E nascondersi agitato
In un sacchetto spazzatura
Col proposito di morte
Tra le bucce e la verdura
Ritrovarsi a pezzettini
Su una tavola imbandita
Dove ci sarai anche tu
E tutti i tuoi invitati che mi mangeranno
Con le loro grandi, grosse e unte dita...
E penso a te
Penso a te
Che forse non mi mangerai...
E penso a te
Penso a te
Che forse sazia piangerai...
Che schifo, amore, che mi fai
Ma piantala di mangiare!
"Ma come?! Mentre mangio soffro, sai
Potrei anche vomitare!"
Se fossi in te ci proverei
Mi salveresti ancora...
"Ma dai, ridotto così
Sei pronto per morire!"
Grazie lo stesso, amore, ciao
Comincia a deglutire...
Mi dirai che è una stronzata
Ma finiscono i problemi
E tanto la tua fede è marcia
Puzza e va bruciata
È una pianta senza semi!
L'ho sempre detto che avrei fatto il grande sbaglio
Di comperare casa in via dell'ironia
E sopra il palco come un asino castrato
Adesso raglio
Nel grande circo della melodia
Sbagliare è umano
E se non basta son pentito
Dio mio, ti prego, fammi ritornare indietro
Guarda che ormai è tardi
Tutto quanto è stato seppellito
La tua vita non si chiama mica Pietro
Ma tanto no, non mi entusiasma neanche un po'
Di tutta la mia giovinezza
Di me stesso sono già il fantasma
In più privato di naturalezza
Modestamente adesso i tempi son cambiati
E tiro ragli di notevole valore
Faccio la vacca e mi sollazzo
Con i giochi più impensati
E mi diverto con il corpo e col dolore
E se ti accorgi che loro han sbagliato
Nel farti grasso tra demonio e santità
Ingrassa il figlio tuo di quel che ti è mancato
Ovverosia la sete di pazzia
D'inganno e crudeltà
Tra demonio e santità (parte I) was written by Alberto Fortis.