Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
Alberto Fortis
E mi piaceva mangiare con te
Amico che corri e non guardi mai indietro
Si stava in casa, ma l'Africa, sai
Era al di là della porta di vetro...
Insieme cantare per poi visitare la nera città
Era la sera, la libertà...
Luci, vita, gente, colori di umanità
Mangiavamo i ricordi di un esodo antico
E la frutta sottile divisa da amico
Mentre gli altri tagliavano, ingordi, i maiali
Per riempire di rosso i loro sporchi ideali...
E tu mi dicevi: "Ho paura
Dimmi almeno se mi aspetterai..."
"Corri felice, io non tradirò mai"
Sempre insieme, sicuri, perché uguali, perché puri...
L'aereo scendeva e un'auto gialla amica
Viaggiava nel verde che intanto correva
L'azzurro dei comandi illuminava il nero
Di quella notte magica di luce antica...
Guidavi e il deserto sbiadiva
E appariva la nera città...
E poi finalmente la chiara realtà
Buia, grande, dura, feroce, senza pietà...
Ti confesso che adoro le notti più belle
Profumate di palme, argentate di stelle
Ma finisco col bere tra le dune e i bambù
Visto che anche le canne non mi bastano più...
E allora ti ho detto: "Ho paura
Dimmi almeno se ritornerai"
"Parti felice, io non tradirò mai"
Sempre insieme, sicuri, perché uguali, perché puri...
Al di là della porta di vetro was written by Alberto Fortis.