1. La storia
Una catastrofe psicocosmica
Mi sbatte contro le mura del tempo
Vigilo, nel sonno vigilo
Sentinella, sentinella che vedi?
Una catastrofe psicocosmica
Contro le mura del tempo
Durante la grande guerra
Nel Gennaio del 1915
Alle estremità settentrionali un forte vento spingeva grandi blocchi di ghiaccio galleggianti
Imprigionando per sempre la nave dell'audace capitano Shakleton
Su un piccolo battello
Con due soli compagni
Navigò fino a raggiungere la Georgia Australe;
Mentre i 22 superstiti dell'isola Elefante
Sopportavano un tremendo inverno
Una catastrofe psicocosmica
Mi sbatte contro le mura del tempo
Vigilo, nel sonno vigilo
Sentinella, che vedi?
(Alla deriva, alla deriva, verso Nord, Nord-Ovest
Profondità 370 metri 72° di Latitudine Est)
Per sopravvivere furono costretti a uccidere i loro cani
Per sopravvivere
Ma il 30 Agosto del 1916, il leggendario capitano
Compariva a salvarli con un'altra nave
2. Il ricordo
Stille Dämmerung
Der garten ist gefrohren
Die Rosen erlitten
Sage mir warum
Sage mir warum
In einem verlorenen Garten
Sage mir warum
Deine Stimme hören
Sage mir warum
Schweige bitte nicht
Shakleton was written by Fleur Jaeggy & Manlio Sgalambro & Franco Battiato.
Franco Battiato released Shakleton on Fri Sep 18 1998.
È un omaggio all'audacia [di Ernest Henry Shackleton].
Credo che sia la canzone più sperimentale del disco, e per durata (dura 9 minuti) e per struttura, molto anomala, non ha problemi di strofa o inciso.
– Franco Battiato, Geo & Geo