Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Sulla strada incantata dove nasce il mio sole
Nei quartieri privati dove tutto è colore
Vedo case serene
Tra le foglie dei rami e ruscelli puliti vedo tende di indiani
Le città dei miei avi trasformate in giardino
E palazzi splendenti , sguardi senza confini
Sento il canto del vento diventato poeta
Tra piramidi chiare e astronavi alla meta
Dimmi, cara, verresti da me: c'è tanto posto
Vieni amore che aspettano te
E tu hai riposto sì…
Se potesse bastare partorire parole
Dedicare preghiere, seminare le viole
Dondolare sul filo per sfidare il destino
Intrecciare ghirlande per deviare il cammino
Ma nei giorni dal vero dove tutto è diverso
Perché il sogno si infrange quando l'uomo ha già perso
Il mio canto di vita sembra un pianto leggero
Ed un fiore che nasce resta solo un pensiero
Tra le statue di sale e i deserti di lava cerco segni di vita
Dove il mondo pulsava cerco fiochi respiri e brandelli d'amore
Cerco semi sepolti che germoglino al sole