Ricordi

[Strofa 1]
Non vedrò il prossimo solstizio
E arrossirò dopo tutto comunque
Ricordo la vigilia era solo l’inizio
Prima la famiglia, per mio figlio sono un tizio qualunque
Prima i regali poi la solitudine
La storia dei Re Magi poi i sogni a turbine
La sera dalle tuniche a pensar "Che ne sai tu di me"
L’inizio delle guerre puniche, a ciel sereno un fulmine
Litigare per ogni cosa pur banale
Tipo spingere con scritto lì "Tirare"
Legittimare l’odio fa parte del matrimonio
Uno psicologo ci mostra come mostri, Necronomicon
Poi mio figlio sta male, le pare, letame
Ha un bivio davanti, due strade, padre, madre
Ringhio seduto solo a fumar catrame
Preso male ascolto sballato le luci di natale

[Strofa 2]
È già passato capodanno
Ora c’è la neve e il caro manto
Babbo natale è un cartomante
Ho visto le carte, non ho ottenuto un cazzo
Niente per me, chissà perché
Penserà per sé, per mia moglie delle perle
Per il bebè che è felice un gioco cliché
Diventò infelice perché poi dopo lo perse
E in casa aumentavano tensioni
Elettricità apatica, noi eravamo neutroni
Il bimbo è perso nei televisori
Eternità della noia data dalla nevrosi
Paranoia eccitata fino alla mitosi
Cara gioia esterna dopo capodanno
Chi sarà il boia, chi ci renderà pericolosi
Siamo solo molecole che si smaterializzeranno