[Testo di "Night"]
L'orchestrina si diverte a massacrare
Uno standard della dolce Bessy Smith
Mentre al quarto margarita
Ho capito che alle tre
Altri posti dove andare non ce n'è
È così che mi ritrovo a divagare
Su chimere e aspirazioni da viveur
Nell'intrigo della notte
In quest'oasi di lamé
A prescindere dai fatti penso a te
Parla più forte
Ti telefono da un night
Ho i nervi un po' in disordine
E il fegato nei guai
Tiro a stupirti
Ma non mi riesce più
A barare son più abile
Anche quando vinci tu
Nel brivido del night
Nell'ottica del night
Ognuno ha un segreto nel cuore
Da non rivelare mai
Nei limiti del night
Nell'etica del night
Si diventa didascalici
Ma tu non lo sai
Il cantante non la smette di storpiare
Le parole di quel brano di Yves Montand
E che altro posso fare
Se non mettermi a fumare...
E godermi il panorama in decolté
La cassiera ossigenata mi sorride
Non ha niente da invidiare a Fernandel
Mi racconta di Parigi
Io mi sento habitué
Nonostante il suo profumo penso a te
Parla più forte
Ti telefono da un night
Di nuovo ho fatto il pieno
Ah, non so se capirai
Sai cosa faccio
Io domani vengo lì
Ti rapisco e andiamo al cinema
Che vuoi più di così?
Nel brivido del night
Nell'ottica del night
Ognuno ha un segreto nel cuore
Da non rivelare mai
Nei limiti del night
Nell'etica del night
Si diventa didascalici
Ma tu non lo sai
Night was written by Sergio Caputo.
Adesso, che io vada in giro di notte è un fatto ben noto. Ma sul tipo di posti che bazzico non mi sono sbilanciato abbastanza, e un paio di canzoni che ho scritto farebbero pesnare che frequento abitualmente night club vecchio stile, col cantante confidenziale decrepito e sovrappeso che canta vecchi...