[Testo di "Mettimi Giù"]
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù due righe, fammi il quadro della situazione
Eh, ma che lingua sporca hai e tu saresti il grande squartatore...
Quello che azzanna le infermiere sul ponte della ferrovia
Beh, lieto di conoscerti, ma adesso fammi la cortesia...
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù due accordi, dai, sono indietro di una canzone
Su, non fare quella faccia, qui viaggiamo tutti sotto falso nome
Questa è la strada, il resto è whisky di pessima qualità
Tu, tu fai troppa confusione ed io ho bisogno di tranquillità
...eh, mettimi giù
La febbre dell'oro sta squarciando la città
Io trascorro le ferie tra gli orrori e le delizie di questa località
Un posto ignobile dove è facile scoppiare
E tu mi chiedi: "Quando andiamo a ballare?"
Ma non hai altro da pensare!
I miei problemi sono d'altra natura
E spegni un po' quella radio
Il bollettino dei trafficanti mi fa paura
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù uno schizzo di come è fatto il tuo Paradiso
Oggi ho una brutta tosse, sai, non mi sono niente divertito
Qui si fa sempre tardi e si va avanti a furia di caffè
Per paura di dormire e sognare chissà che
...eh, mettimi giù
La febbre dell'oro rende acida la città
Per la prossima estate noi saremo tutti fuori, fuori dalla realtà
Due ore all'alba e siamo ancora qui a fumare
Che ne diresti di andare al mare
O hai di meglio da fare?
O hai problemi di diversa natura?
Chiudi un po' la finestra
Che la luce di nuovo giorno mi fa sempre paura
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi giù
Mettimi Giù was written by Sergio Caputo.
Mi sbraco su letto dell'hotel milanese dove alloggio e accendo la piccola tv, giro tra i pochi canali e becco “King Kong”, la versione originale in bianco e nero. La scena è quella famosa del gigantesco gorilla innamorato che stringe nella sua mano la povera Ann, la quale sgambetta, si agita e urla...