Andrea Mirò
Andrea Mirò
Andrea Mirò
Andrea Mirò & Neri Marcorè
Andrea Mirò
Andrea Mirò
Andrea Mirò
Andrea Mirò
Andrea Mirò
Andrea Mirò
Andrea Mirò
Madre, io credevo facile camminare un po' per conto mio
Sollevata dal portare addosso questo nome che non mi rassomiglia più
Madre, adesso devo scriverti, la mia corsa è troppo lunga
E sono troppo stanca, stanca di sentire il suono che fa
Un passo dietro l'altro e, dietro a me
Piove e tutto il resto è già...
Qui, questa è la realtà, niente di speciale
Solo una bugia che l'acqua laverà
Forse è solo il mio debole racconto, ciò che sento, ma io so che ti lascerò qui
Se potessi ti direi di me, della mia anima di vetro, che
Se soltanto tu la sfiori si frantuma e cade
In piccoli bagliori, piccole scie
Troppe le illusioni, ma sono mie
E forse non le troverai...
Qui, questa è la realtà, niente di speciale
Rabbia scura che l'acqua laverà
Forse è solo il mio giovane tormento, ciò che sento
Ma io oggi riparto da qui
Ho un diario chiuso sotto chiave, scrivo tutti i giorni per un po'
Fragile compagnia: è ciò che puoi tenere di me
Qui, questa è la realtà, niente di speciale
Rabbia scura che l'acqua laverà
Forse è solo il mio giovane tormento, ciò che sento dentro
Ma io oggi riparto da qui