Eravamo in fila per il nostro biglietto
Tu sbuffavi e ti lamentavi
Era una città tanto bella
Mia colpa;
Non prestavo minimamente attenzione ai tuoi compianti
(Dio, guarda in alto è meraviglioso!)
Guardavo il palazzo, guardavo il giardino
Guardavo l’enorme vetrata raffigurante i santi
Tanto quanto te
Che ogni giorno sorbivi il martirio della distrazione
Frecce nel costato
Cervello per aria e cuore sigillato nel petto
Come ghiaia in una cassaforte (saldato)
Vivevo Praga, vivevo Vienna, vivevo Roma, Vivevo Berlino
(Torino, Parigi)
Ma le vivevo da solo
E com’è giusto che sia, il primo non ha contorno
Più che un primo sono un’amaro…
Più che un primo sono un’amaro
Mi hai fatto tornare freddo
La lana non serve più a niente
Il niente non serve a nessuno
Mi urli il mio nome ma non serve più
Mi hai fatto tornare freddo
La lana non serve più a niente
Il niente non serve a nessuno
Mi urli il mio nome ma non serve più
Più che un primo sono un’amaro
Lana was written by Ettore Brancè.
Lana was produced by Evrint Bless.