Giorgio Gaber
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Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Un ingranaggio (X2)
Un ingranaggio è così assurdo e complicato così perfetto e travolgente
Un ingranaggio, fatto di ruote misteriose, così spietato e massacrante
Un ingranaggio, come un mostro sempre in moto che macina le cose, che macina la gente, sì, sì anch'io. Sì anch'io
No! Io no, io sono un uomo felice!
Beh forse la felicità non esiste, diciamo che sono un uomo sereno, mi basta veramente così poco!
Pensate io non ho niente!
Io non ho niente (X2)
Io ho un pelo!
Eh già, lui ha un pelo, chissà poi cosa se ne fa di un pelo! Lui ha un pelo! E io non ho niente!
Però, bisogna ammettere che un pelo... E' un pelo eh?
E c'è chi ce l'ha, e chi non ce l'ha, io per esempio... Non ce l'ho!
Che a pensarci bene un pelo mi sarebbe anche essere utile! Eh sì, oggi come oggi uno che non ha un pelo
Bisogna che me lo procuri! Sì, io devo avere un pelo!
Aaaaahhh
Io ho un pelo (X3)
Io ho dieci peli!
Beato lui che ha dieci peli!
No per carità io non mi lamento, io il mio pelo ce l'ho
Certo che uno con dieci peli è già in un'altra posizione eh, uno con dieci peli ha praticamente risolto
Dieci peli... Solo già una peluria eh. Bisogna che me li procuri, sì devo avere dieci peli! AAAAH
Dieci!
Io ho dieci peli
Io ho dieci peli (X2)
Io ho cento peli
Maledizione! Lui ha cento peli, cento! E io sono stanco, distrutto non ce la faccio più, ma resta il fatto che lui ha cento peli e io ne ho dieci! E dieci peli cosa sono oggi? Dieci peli non sono più niente, sono una miseria. Devo farcela, devo reagire, anche io devo avere tanti peli! Per me, per i miei figli, anch'io avrò tanti peli! Anch'io! Si! Si!
Devo andare sempre avanti
Senza smettere un momento
Devo andare sempre avanti
E lavorare (X3)
E continuare a lavorare, lavorare, lavorare
E non fermarsi mai (X2)
E non fermarsi mai, avere dentro il senso che non sei più vivo
E faticare tanto
Trovarsi con un vecchio amico e non saper che dire
Capire che non ho più tempo per il riso e il pianto
Saperlo e non aver la forza di ricominciare
Non è che mi manchi la voglia, o mi manchi il coraggio, è che ormai son dentro
Nell'ingranaggio!
Ricordo quelle discussioni piene di passione
Di quando facevamo tardi dentro un'osteria
L'amore, l'arte, la coscienza, la rivoluzione
Sicuri di trovare la forza per andare via
Non è che mi manchi la voglia, o mi manchi il coraggio, è che ormai son dentro...
Nell'ingranaggio!
L'ingranaggio!
Questo ingranaggio
Così assurdo e complicato, così perfetto e travolgente
Questo ingranaggio fatto di ruote misteriose, così spietato e massacrante
Questo ingranaggio
Come un mostro sempre in moto, che macina le cose e che macina le cose che macina la gente!
Sì!
Anch'io devo andare sempre avanti senza smettere un momento, devo andare sempre avanti e lavorare, lavorare, lavorare e continuare a lavorare lavorare lavorare e non fermarsi mai!
E non fermarsi mai
E non fermarsi mai e ritornare a casa, silenzioso e stanco, senza niente dentro
Appena il cenno di un sorriso senza convinzione
La solita carezza al figlio che ti viene incontro
Mangiare e poi vedere il film alla televisione
Non è che mi manchi la voglia, o mi manchi il coraggio, è che ormai son dentro...
Nell'ingranaggio!
L’Ingranaggio [prima parte] was written by Giorgio Gaber.