Max Gazzè
Max Gazzè
Max Gazzè
Max Gazzè
Max Gazzè
Max Gazzè
Max Gazzè
Max Gazzè
Max Gazzè
Max Gazzè
Max Gazzè
Max Gazzè
Flebile irreale
La luce incognita
Come di cattedrale
Quasi alabastrina si promana inesorabile
È livida
È gelida la quiete
Prima di infrangersi
Nevica sulla discesa e nevica sulla mia attesa
Nevica sull'altopiano e nevica sulla mia mano
Nevica sul lastricato e nevica sul mio segreto
...ed io dov'ero...
Algido irreale
Il tempo immobile
Come di cattedrale
Soffoca ogni fremito in un vuoto muto e attonito
Si schiantano
Brine cristalline di acciaio lucido
Nevica sulla discesa e nevica sulla mia attesa
Nevica sull'altopiano e nevica sulla mia mano
Nevica sul lastricato e nevica sul mio segreto