Il proconsole Dione e il fante Massimiliano

[Testo di "Il proconsole Dione e il fante Massimiliano"]

[Intro]
Questa è una storia vera
Accaduta 1670 anni fa, a Tébessa, nella Numidia
È stata tratta da documenti storici
Raccolti dal manoscritto: "Atti sinceri de' primi martiri"

[Strofa 1]
Dione, proconsole romano
Fece condurre in catene al suo cospetto
Il 12 di marzo del 300 dopo Cristo
Il fante Massimiliano
Gli chiese cos'era quella storia
Che gl'era stata dai capi riferita
Se era una menzogna o se era cosa vera
Rispose Massimiliano:

[Ritornello]
"È vero, proconsole Dione
Non prendo il segno, non prendo la daga:
Io, Massimiliano, sono cristiano
E non combatterò per la coorte
Porto la pace, non porto la morte"

[Strofa 2]
Dionе gli disse: "Scellerato
Chi ti ha condotto a quеsta conclusione?
Se non accetti il segno, se rifiuti la milizia
Sarai decapitato
Rinnega il gretto ciarlatano
Che ti ha ispirato stupide teorie
Avrai salva la vita e sarai riabilitato"
Rispose Massimiliano:

[Ritornello]
"La vita, proconsole Dione
Non è nel segno, non è nella daga
Io, Massimiliano, sono cristiano
E accetto con amore la mia sorte
E, con amore, accetto la morte"

[Outro]
Massimiliano, data la risposta
Cadde in ginocchio ed abbassò la testa