Virgilio Savona
Virgilio Savona & Corrado Pani
Virgilio Savona & Odìs Lévy
Virgilio Savona & Corrado Pani
Virgilio Savona & Odìs Lévy
Virgilio Savona & Corrado Pani
Virgilio Savona & Odìs Lévy
Virgilio Savona & Corrado Pani
Virgilio Savona & Odìs Lévy
Virgilio Savona & Corrado Pani
Virgilio Savona & Odìs Lévy
Virgilio Savona & Corrado Pani
[Testo di "Annotazioni per una finzione scenica"]
Annotazioni per una finzione scenica
Una musica tonale, lenta, incolore
Sarà usata come base sonora della finzione scenica
Gli spettatori in platea
Avranno ciascuno gl'occhi coperti da una benda
Mentre attori, mimi, danzatori
Giocolieri, prestigiatori, pagliacci
Saranno già in azione sul palcoscenico
La tela non si alzerà
Perché sarà rimasta eternamente alzata
E ogni spettatore
Potrà togliersi dagl'occhi la benda quando vorrà
E da quel momento potrà diventare
Realmente partecipe dello spеttacolo
Nel primo atto, una donna partorirà
Un vecchio morirà, un attore gridеrà la gioia di vivere
E un mimo simulerà un suicidio
Un pagliaccio parlerà un linguaggio esoterico
Davanti a un microfono stridulo
E gruppi di mimi, dopo averlo ascoltato
Recheranno cartelli in lunghi cortei
E altri pagliacci parleranno davanti
Ad altri microfoni striduli
E gruppi di mimi, dopo averli ascoltati
Recheranno altri cartelli in lunghi cortei
Mentre i giocolieri faranno saltare da una mano all'altra
Formando cerchi rotanti nell'aria
Dozzine di bombe a mano
Sarà finito il primo atto, ma la tela non calerà
E subito inizierà il secondo
Una donna partorirà, un vecchio morirà
Un attore griderà la gioia di vivere
E un mimo simulerà un suicidio
I pagliacci demagoghi, su alte pedane
Diranno sempre fiumi di parole
Davanti a microfoni striduli
E gruppi di mimi, dopo averli ascoltati
Si lanceranno gl'uni sugl'altri e si colpiranno
Mentre gruppi di danzatori
Con volteggi frenetici
Invaderanno la scena
I giocolieri cesseranno di far saltare da una mano all'altra
I cerchi rotanti di bombe
E accenderanno le prime micce
E gli spettatori udranno le prime esplosioni
Subentreranno i prestigiatori
Che, verso la platea
Sciorineranno fogli di carta bianca
Sui quali, per magia
Faranno apparire grosse lettere stampate:
Una Z, una M, una S, una Y
E urleranno confusamente che i prati sono azzurri
Che i prati sono viola, che i prati sono rossi
Ma nessuno urlerà che i prati sono verdi
Sarà finito il secondo atto, ma la tela non calerà
E subito inizierà il terzo
Una donna partorirà, un vecchio morirà
Un attore griderà la gioia di vivere
E un mimo simulerà un suicidio
I pagliacci scivoleranno lentamente dietro le quinte
Mentre sulla scena folle di mimi impazziti
Si uccideranno realmente
E bombe esploderanno realmente
E il palcoscenico salterà in aria realmente
Tra gli spettatori
Coloro con gl'occhi ancora coperti dalla benda
Non avranno visto nulla
E per la noia saranno caduti in un sonno profondo
Tanto profondo da non essere turbato
Nemmeno dall'eco dei clamori e degli scoppi
Gli altri, che avranno seguito lo spettacolo inebetiti
Si accorgeranno troppo tardi che finzione scenica e realtà
Si sono fuse in una cosa sola
E quando invaderanno la scena
Per interrompere l'assurdo spettacolo
Si renderanno conto di non essere giunti in tempo
E non potranno fare altro che sgombrare i cadaveri
Per poi, pazientemente, ricostruire il palcoscenico
Inchiodando tavole allineate, alzando quinte
Dipingendo fondali, accendendo nuovi riflettori
Sistemando altre pedane e altri microfoni
Terminato il lavoro, scenderanno di nuovo in platea
Si siederanno e quando avrà inizio il nuovo spettacolo
Vedranno che...
Una donna partorirà, un vecchio morirà
Un attore griderà la gioia di vivere
Un mimo simulerà un suicidio
I pagliacci demagoghi saliranno sulle pedane
E davanti a microfoni striduli
Diranno fiumi di parole
Folle di mimi recheranno cartelli
Danzatori volteggeranno frenetici
Giocolieri accenderanno micce
Prestigiatori sciorineranno carta stampata
E dalla platea si sentirà gridare: "Basta!"
Dai palchi si sentirà gridare: "Basta!"
Dal loggione i sentirà gridare: "Basta!"
Tutta la sala griderà: "Basta! Basta! Basta!"
E questa volta la recita non potrà concludersi
E questa volta il suo epilogo assurdo non potrà realizzarsi
Annotazioni per una finzione scenica was written by Virgilio Savona.