Il ponte fu costuito da generosi operai
Cominciarono con lo scavare nel fiume
Che disperato si ribellava, i cassoni, i piloni
Profanavano l'aspetto segreto delle sue molte dune
E la gente li guardava da due rive opposte
Con una strana perplessità i bianchi ed i neri
Che non si erano mai conosciuti
Tranne quelli del guado di notte
Che imprecavano già eliminati
Già proprio loro i contrabbandieri
Ed il ponte nasceva tra l'angoscia e la terra
Come sospeso tra il cielo e l'inferno
Aumentava ogni giorno di un quadrato di ferro
Ma qualcuno già cercava all'interno
Già qualcuno scappava all'interno
Il fiume pertanto si sentiva violato
La sua forza, la sua legge dov'era?
In quale orrore di pace e che promesse di guerra
Veniva ad affaticare la sua giusta divisione
Tra una terra e un'altra terra
Lui che aveva sempre lasciato passare
Solo il fiore del fiore degli anni
Uomini forti e cavalli innamorati
E una voglia, una voglia di donne
Che non si era mai preoccupata di affanni
E il ponte nasceva maestoso imponente
Tra due argini come una violenza
La fatica alla fine sembrava una sorella
Sembrava impossibile averne mai fatto senza
Sembrava impossibile ormai farne senza
Sembrava impossibile agli operai
Sembrava impossibile agli architetti, ai maestri costruttori
Che nessuno prima ci avesse pensato
Alla bellezza di ponte metallico
Ad un ponte che unisse la distanza infinita
Tra due ordini di cuori
Sembrava impossibile a tutti ma
In un minuto, comprese il nemico
Avverti la paura
Lo sguardo sereno, lo sguardo sereno del muto