Giovanni Ullu
Giovanni Ullu
Giovanni Ullu
Giovanni Ullu
Giovanni Ullu
Giovanni Ullu
Giovanni Ullu
Giovanni Ullu
Giovanni Ullu
Eccola che vola nella mia malinconia
Si distende il suo ricordo nella mente
Sono stato un anno insieme a lei e l’ho amata tanto
Era bella, sì, com’era bella, quando ha gli occhi suoi nei miei
Eccola che vola nella mia malinconia
Voglio dare un senso a questa mia ironia
Chissà se erano bugie tutte quelle storie
Inventate con ingenua distrazione, neanche fossero poesie
Tu, dimmi tu che fai adesso
Sono ai Caraibi alla guida di una vela che di sera diventa gabbiano
Considerando che non c’è più molto tempo
Mi stendo al sole, do la mano a una scimmia e mi riposo un momento
Ora la mia delusione
Di essere non ha più ragione
Aveva sempre il tuo nome
Se la memoria non m’inganna, non eri tu a dire che
Volevi due cuori e una capanna?
E nascondevi così bene la tua intenzione
Col tuo silenzio tu parlavi molto più di una canzone
Tu, dimmi tu che fai adesso
Sono ai Caraibi alla guida di una vela che di sera diventa gabbiano
Considerando che non c’è più molto tempo
Mi stendo al sole, do la mano a una scimmia e mi riposo un momento
Ora la mia delusione
Di essere non ha più ragione
Aveva sempre il tuo nome
Ora la mia delusione
Di essere non ha più ragione
Aveva sempre il tuo nome
Ora la mia delusione
Di essere non ha più ragione
Aveva sempre il tuo nome