Francesco Guccini
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Francesco Guccini & Juan Carlos Biondini
Francesco Guccini
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Francesco Guccini & Gianni Morandi & Lucio Dalla
Francesco Guccini
Francesco Guccini & Roberto Vecchioni
Modena City Ramblers & Francesco Guccini
Francesco Guccini
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Francesco Guccini & Gen Rosso
Francesco Guccini & Andrea Mingardi
Francesco Guccini
Francesco Guccini
“100, Pennysilvania Avenue” racconta della fuga di Guccini negli Stati Uniti insieme ad una sua studentessa, di nome Eloise.
Da un'intervista al Corriere della Sera nel 2020:
Finì malissimo: l’italiano non era piaciuto. Fui processato dall’intera famiglia, con la madre che mi urlava: “I hate you”,...
[Testo di "100, Pennsylvania Avenue"]
La strada dalla Pennsylvania Station
Sembrava attraversasse il continente
Come se non tornasse più all'indietro
Ma andasse sempre avanti ad occidente
Fra tombe in ferro-vetro, pianura, pali e gente
E indietro invece e in fretta ci tornai
Ma in certi miei momenti forse oziosi
Mi chiedo dove sei e che cosa fai
E come passi i tuoi giorni noiosi
Io che non ti risposi
In questa casa mia che sai e non sai
E immagino tu e lui, due americani
Sicuri e sani, un poco alla John Wayne
Portare avanti i miti kennedyani
E far scuola agli indiani
Amore e ecologia lassù nel Maine
E là insegnare alla povera gente
Per poco o niente, vita quasi pia
Fingendo o non sapendo proprio niente
Di quello che può ancora far la CIA
Santi dell'occidente, per gli USA, e così sia...
Mi ha detto chi t'ha vista là da poco
Che sei rimasta quella che eri allora
Un po' più vecchia, ma quasi per gioco
E forse solo appena un po' signora
Vorrei vederti ora
Perché il ricordo mi diventa fioco...
E provo a immaginare in un momento
Per ridere, di stare qui con te
Ma sarebbe poi stato un cambiamento?
Ci penso, ma non sento
Che un'altra ancora ha i soliti perché...
Però tu sai che è il gioco d'un istante
Perché da allora già lo sentivamo
Che possibilità ce ne son tante
Per quei due tipi che allora eravamo
Io son quasi importante
Tu cosa sei e chi siamo?
Ma forse almeno tu hai conservato
Quell'ideale che avevamo in testa
Probabilmente invece mi ha lasciato
Ogni cosa alla lunga mi molesta
E cerco un'altra festa
E poi le feste in fondo mi han stancato...
Poi erano ideali alla cogliona
Fatti coi miti del '63
I due Giovanni e pace un po' alla buona
Ramblas di Barcellona
La prima crisi dura dentro in me...
Io credo che sappiamo che è diverso
Se le cose son state poi più amare
Le accetti, tiri avanti e non hai perso
Se sono differenti dal sognare
Perché non è uno scherzo sapere continuare
E scusami se sono qui a pensare
A te, alle tue parole e ai tuoi sorrisi
Come il "Matto", fra carte da giocare
Può risolvere un attimo di crisi
Anche se allora smisi
Ora vado, e "via andare"...
Non voglio far felice proprio adesso
Tua madre che odiò l'italiano istrione
Quando disse a tuo padre che era un fesso
Lui e il liberal-progresso
E urlò: "Rivoluzione!"
Son cose spero che perdonerai
Com'io ti ho perdonato ormai a quest'ora
Come se fossi solo un piantaguai
Il "but I love him" che gli urlasti allora
Così ti canto ancora
In questa casa mia che sai e non sai...
100, Pennsylvania Avenue was written by Francesco Guccini.
100, Pennsylvania Avenue was produced by Pier Farri.