Zona crepuscolare

Il cielo è torbido, dentro i miei pensieri
Li coloro solo ai bordi, non li aspetto, glielo ordino
Attorno la desolazione in questi giorni ho
Una rima, ma non mi scalda nemmeno il clima torrido

Dove prima c'era calore ora c'è un suono sordido
Come sto mondo. Lotti in mezzo a un popolo di sordi
Bro, cosa devo dirti se poi non mi ascolti?
Sto parlando con me stesso, faccio adesso i conti

Non ne passa più di acqua sotto i ponti. Quando il ghiaccio
Ormai si attacca alla tua giacca qua non fanno sconti
I sogni se ne vanno e affondi con le tue paure
Io resto appeso a questi fogli se non ho le cure

In alto stormi di corvi nervi, ricordi interi
Appoggiati a rami senza vita come troppi scleri
Tra ideali sepolti insieme a corpi speri
Che siano rari questi versi, ma non così veri

Così veri, così veri, ah
Scrivo e la biro si raffredda, ma a sto giro è infetta
Come la sorte che mi spetta se decido in fretta
Al collo l'oro, ti ho persa, ora la vita è stretta

Tra le mie braccia verità taciute, vedi qua le rughe?
Scavano dentro finchè ti siedi fra le buche
Escono sentieri dalle nuche
Coscienze parlano anche da svenute

Trattenute le nostre emozioni, mi chiedo che resta?
Se la nostra parte più profonda non è emersa
Scenario spettrale, silenzio angosciante
La corda vocale è un lamento assordante

Mentre la paranoie una dietro l'altra sfilano
Come le foglie colorate brinano
Le parole seguono traiettorie ogni volta che mirano
E non basterà il deserto che hai nel cuore quando arrivano