Percorso stabilito

[NESH]
Chiuso in studio sono isolato, è il risultato
I pensieri che mi mangiano mi hanno disossato
Se nella vita ci si arrangia non sorrido al capo
Sotto al segno della bilancia quando eclisso un lato

Adosso ho il peso smisurato di un'emozione
Talmente profonda da dissotterrare il sole
Ora che l'oscurità fa da padrone
Tento ancora di trasmettere qualcosa in ogni mia canzone

Quando scrivo l'inchiostro è vivo in un verso e rido
Perchè dimostro di essere un tipo diverso
Che con le parole cerca se stesso, disperso
Tra nessi d'amianto e strategie dell'universo

Simile a Donnie Darko il viaggio che ho in testa
Sono lo stesso complesso che forma l'orchestra
Come le ali dell'albatro che governa il cielo
Ma che non ne regge il peso quando tocca terra

[INTERLUDE]
Un Essere, una forma, un'idea
Staccato dall’azzurro e caduto
In uno Stige plumbeo e fangoso
Dove non penetra alcun occhio del Cielo

[NESH]
Passano gli anni, ma scrivo ancora col cuore in mano
Su di un beat autoprodotto come formaggio nostrano
Se non vuoi ascoltarci questo è ciò che siamo
Sperduti fra le valli di Bergamo e dove proveniamo

Qua la mentalità è chiusa e la gente razzista
È un paese che permette ancora una messa fascista
Non è più questione di destra o sinistra
La camionetta di sbirri che li protegge è bella in vista

Nulla di nuovo brother, ma se cerco di cambiare questo
Luogo, forse resto ancora un sognatore
Chiuso in fabbrica a lavorare ogni giorno per 8 ore
Col pensiero fisso di scappare e andare altrove

Per questo mi chiudo in studio, perchè posso essere
Libero di esprimermi e portare una fiamma nel buio
Guardo su io: apprezzo il paesaggio
In questi giorni che son come i soldi: solo di passaggio

[INTERLUDE]
Un dannato che senza lampada scende
Nel crinale di un abisso il cui odore
Tradisce l’umidore profondo
D’ interminabili scale prive di rampe

Dove vegliano viscidi mostri
I cui larghi occhi di fosforo
Fanno ancora più nera la notte
E visibili solo se stessi