Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
C'è un mondo che comunica attraverso le persone tra un balcone ed una piazza
E noi lo assecondiamo con i sogni e i movimenti della faccia
Tra i molti che rimangono tra i tanti che rimpiangono qualcuno scappa via
Non sarà facile provarlo, si può provare a immaginarlo a pedalare
Io vado non so dove, io vengo via da dove
Il tempo ha consumato i miei ricordi come quando piove
In questa corsa breve del sole sulla neve
C'è chi ha deciso di restare e c'è chi deve andare via
E i posti di frontiera sono porte spalancate per guardare in lontananza
Antenne paraboliche e discese nel silenzio di una stanza
Tra quelli che ritornano e gli altri che spariscono la vita passa via
Non sarà facile fermarla, si può provare ad inseguirla e pedalare
Io vado non so dove, io vengo via da dove
Il tempo ha rallentato i miei ricordi come quando piove
In questa corsa breve del sole sulla neve
C'è chi ha deciso di restare e c'è chi deve andare via
Io vado non so dove, io vengo via da dove
Il tempo ha consumato i miei ricordi come quando piove
In questa corsa breve del sole sulla neve
C'è chi ha deciso di restare e c'è chi deve andare via
(Grazie a Fox Mulder per questo testo)