Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri
(A. Benassi - P. Gualdi - M. Pagano)
Nella steppa sconfinata
A 40 sotto 0
Se ne infischiano del gelo
I cosacchi dello Zar
Col colbacco e gli stivali
Camminando tutti in fila
Con la neve a mezza gamba
Vanno verso il fiume Don
Ma Popof
Sbuffa, sbuffa e dopo un po'
Gli si affonda lo stivale
Nella neve e resta li
Ma Popof del cosacco che cos'ha
Ha il colbacco e gli stivali
Ma non possono bastar
I cosacchi lunghi e fieri
Con i baffi volti in su
Nella neve vanno alteri
Ma Popof non c'è più
E' rimasto senza fiato
Sulla pancia accovacciato:
Che cosacco sfortunato
Questo povero Popof
Ma Popof non si arrende e dopo un po'
Scivolando sulla pancia
Fila verso il fiume Don
Hei! Popof così proprio non si può
Non cammina in questo modo
Un cosacco dello zar
I cosacchi sono stanchi
Non si vede il fiume Don
Con i baffi congelati
Più non vogliono marciar
Nella steppa sconfinata
A 40 sotto 0
Sono fermi in mezzo al gelo
I cosacchi dello zar
Ma Popof così tondo che farà
Rotolando nella neve
Fino al fiume arriverà