[Testo di "Uomo Camion"]
I segni delle mie fatiche e dei riguardi
Per la pietà domata in fondo a certi sguardi
E i segni amari dei piaceri sopportati
Tiepide docce li han lavati e cancellati
Per restituirmi ad una, ad una razza triste
Cui s'appartiene e lo si sa
Siamo nudi e soli
Ma un uomo-camion vive ancora in me
E ancora mille strade ti aprirà
In questo oceano di attimi sarà
Qui per te, qui per te
Un uomo-camion che ti porterà
Tra notti e ghiacci ti dondolerà
E la sua radiolina suonerà
Qui per te
E da quei viaggi avrai
Una ruga in più, ma anche un po' di sole
E la sua radiolina suonerà
Qui per te, qui per te
Puoi fargli compagnia, se lo vuoi
Uomo Camion was written by Paolo Conte.
Nello sforzo di raccontare certi personaggi ho finito per arrivare a personaggi doppi, mescolando in questo caso insieme la parola “uomo” e la parola “camion”, questo forse per un gusto pittorico o forse perché un po' di espressionismo ce l'abbiamo addosso tutti quanti, e forse proprio perché certi...