Giuseppe Righini
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Giuseppe Righini
Giuseppe Righini
Giuseppe Righini
Giuseppe Righini
Giuseppe Righini
Giuseppe Righini
Giuseppe Righini
Giuseppe Righini
Giuseppe Righini
Giuseppe Righini
Billy era il mozzo del Grande Pendaglio, l’antico vascello del re
Abbandonato nel Mar dei Miraggi, chissà perché
Jack era il cuoco del Grande Pendaglio, l’antico vascello del re
Sopravvissuto ad interi equipaggi, chissà come
Billy, su questo vascello del re
Siamo rimasti soltanto io e te
Ma nella botte non resta
Che un chicco d’uva e una crosta
Siamo digiuni da secoli, ma
La provvidenza saprà
Salvarci e indicarci la stella che ci guiderà
Billy frugava ogni giorno nel mare d’intorno, ma tutto era blu
Ed ogni notte le stelle, ma nulla brillava più
Buie segrete, di fame di sete, in fondo alla stiva laggiù
Jack osservava e affilava lo sguardo sempre di più
Billy, sono preoccupato perché
Stai diventando più magro di me
Placida, calma tempesta
Che mi consuma la vista
Siamo digiuni da secoli, ma
La provvidenza saprà
Salvarci e indicarci la stella che ci guiderà
Billy, ho sognato qualcuno che apriva la botola sopra di te
Poi ti guardava dormire e pregava
E mentre fuori la luna saliva nel cielo di fuliggine
Sottocoperta una lame scendeva
Billy, non aver paura di me
Voglio soltanto parlare con te
Di questa notte di festa
Del ballo della gran cesta
La serratura non resisterà
La porta si schiuderà
E mai più nessuno nel mondo ci separerà
Sul Grande Pendaglio was written by Giuseppe Righini.