Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Sono nata in una grande città
Da una fata che passava di là
E mi raccontava ogni sera una favola
E ce n'era una bella davvero
Che parlava dello strano destino
Di due città sovrapposte sempre in guerra tra loro
Quella di sopra ordinata - tutta gente perbene
Quella sotto dannata - da tagliarsi le vene
Sotto un coro stonato contro l'autorità
Sopra un coro sbiadito tra noia e falsità
Tra le favole io ci sono cresciuta
E ogni favola è diventata musica
E la musica mi ha cambiato la vita
Tra la vita ordinata - della gente perbene
E la vita dannata - chissà quale conviene
E a nessuno è concesso di andare e tornare
Ma la musica è il mio lasciapassare
È solo la mia musica l'amica più fedele
Che mi accompagna all'inferno e mi fa ritornare
E chissà questa storia come va a finire
Che alla fine c'è sempre un conto da pagare
(Grazie a Sambygirl per questo testo)