Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
Edoardo Bennato
C'era una volta
Ma neanche tanto tanto tempo fa
C'era un bel paese
Con tantissime bellissime città
Con vasche e pesciolini
E tanti fiori tanti fiori di lillà
Ma non era certo
Ma non era certamente il Canadà
C'era una volta
Un paese che non dico, che non so
Con tanta gente colta
Che più colta, che più colta non si può
Ma un destino ladro
Lo aveva condannato per cent'anni
Ad essere attraversato
Da una banda di penosi barbagianni
Ma poi un bel giorno
Un bel giorno come fu e come non fu
Ci fu un grande urlo
E arrivarono i pompieri di Viggiù
Ci fu un grande imbroglio
E arrivarono proteste in quantità
E la gente che
E la gente che gridava ip - ip - urrà... oh oh
...No, onorevole proprio no, onorevole sarà lei
No, onorevole dei miei stivali, non sono mica nato ieri
E badi come parli, e parli come badi...
Da - da - da - da - da
Ma neanche tanto tanto tempo fa
C'era un bel paese
Con tantissime bellissime città
Tutte le ragazze che passavano di là
E la gente
E la gente che gridava ip - ip - urrà...
...No, onorevole non si può, onorevole questo mai
No, onorevole non è il caso, ma mi faccia il piacere
E badi come parli e parli come badi
(Grazie a Sambygirl per questo testo)