Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Uochi Toki
Gli esercizi di algebra non ti faranno comprendere il quinto postulato di Euclide perché sarai troppo occupato a semplificare x alla terza uguale a un terzo per poter pensare che tutta la geometria classica è basata su sommarie definizioni di concetti primitivi come punto, linea e superficie. Assiomi indimostrabili che mascherano l’empirismo e la libera interpretazione dei concetti elementari che regolano lo spazio ed il calcolo. Lo so che le case stanno in piedi e che i satelliti stanno in cielo, ma per quanto ancora e per quanto continuativamente? La matematica regola l’universo ma senza avere una forma fatta di simboli. Probabilmente non sono l’unico a pensarla così