Se fossi stato Adamo

È una magnifica giornata
Un sole da Cayenna
Restare qui è una bidonata
Telefono a una donna
723-21-7
L'ho rimediata in pista
E spero che non lo sa Simona
Se no mi fa la festa

Kawasaki verso il mare
Con Eva dietro appiccicata
Mi sembra quasi di planare
Però mi blocco giù in pineta
Mille cariche nel mangianastri
Per dare un poco d’atmosfera
Se devo dare retta agli astri
Dovrebbe andare okay stasera

Che pelle morbida di seta
Un corpo che è uno schianto
La veste è tutta sollevata
È amico pure il vento
Ma Simona dentro la mia mente
Che dice: "Paolo, vacci piano"
Io faccio le orecchie da mercante
E allungo sempre più ma mano

Ma Eva parla di un suo grande amore
Al terzo anno di giurisprudenza
Che suo padre ha una villa al mare
Io mi bevo tutto con pazienza
Mi guarda e poi raccoglie un sasso
È delicata come il vento
Io sembro un elefante a spasso
Tra porcellane d'ottocento

Il capo sopra la mia spalla
Col viso più ispirato
E lei che parla, parla e parla
Mai che riprendesse fiato!
Ma sdraiata tutta su di un fianco
Allungo un dito con prudenza
Ci riprovo e vado ancora in bianco
Mi esce fuori la giurisprudenza
Alle nove l'accompagno a casa
M’ha distrutto, sto davvero male
Eva mia, se fossi stato Adamo
Altro che peccato originale!