Salmi 82,1-7

[Strofa]
Canis Major brucia su una fronte imperlata d'angoscia
Dio massaggia un feto morto ricucito dentro la sua coscia
Geme, gli sussurra che lo avrebbe amato
Figlio prediletto che ora è marmellata molliccia di fato
Io provo a contenermi ma ho il diaframma colmo di risate
Punto il dito contro l'aspirante padre e grido
Questa disgrazia tu la meriti, o signore
Pare un'equa punizione, peccasti di presunzione!
Eugen De Silentio, l'empio dal tempio di Karnak
Fluttua verso Cydonia a bordo di un'arca
Dove contempla uno scempio di fanciulle
Strofinando mani giunte unte d'endometrio da menarca
Testimone della truffa dietro al disincanto
Nel bagagliaio Pentateuco e fucili d'assalto
Impiccate il forestiero matto, si sta sbellicando
Sotto lo sguardo severo di Amenofi IV

[Outro]
Salmo di Àsaf
Dio si alza nell'assemblea divina, giudica in mezzo agli dei: "Fino a quando giudicherete iniquamente e sosterrete la parte degli empi? Difendete il debole e l'orfano, al misero e al povero fate giustizia. Salvate il debole e l'indigente, liberatelo dalla mano degli empi. Non capiscono, non vogliono intendere; avanzano nelle tenebre, vacillano tutte le fondamenta della Terra. Io ho detto: voi siete dei, siete tutti figli dell'Altissimo, eppure morirete come ogni uomo, cadrete come tutti i potenti."