[Testo di "Pangea"]
[Strofa 1]
Come frutta acerba agli alberi
Ho paura di raggiungervi
Con i miei occhi da scimmia
E il re cammina, contapassi
Come se cercasse gli angoli
In questa terra ovale
Con le sue mani da scimmia scava
E dall'argilla forse vuole farsi una regina nuova
Restiamo appesi
Sino a che gira la luce e la gola mia non produce che versi sottesi
Stiamo appesi
Sino a che non so opporre i miei pollici
E contro ai miei nemici frutti marci e pietra pomice
Restiamo appesi
Per non drizzare la schiena mi accarezzavi in silenzio
E indirizzavi la schiera di me, prendere nome
Ed io che la mia identità conservo nel sentire delle cose
Di sentire senza scuotere la testa il calore del sole
Quanto sa stupirmi ora che so solo che è caldo
E il calare vitale della notte per dividere dalle albe
Non un segno sono un sogno inevitabile
Non un sogno sono un segno inevitabile
Non so più
Non so più
[Chorus]
Sai pangea, pangea, come piangeva, piangeva
Quando si è rotta in sè assomigliava a noi
Piangeva mari, pangea, piangeva mari nuovi
Lasciali senza nome, lasciali senza nome
Sai pangea, pangea, come piangeva, piangeva
Quando si è rotta in sè assomigliava a noi
Piangeva mari, pangea, piangeva mari nuovi
Lasciali senza nome, lasciali senza nome
Lasciali senza nome
[Strofa 2]
Quando eravamo vene d'Adamo e veneravamo il fuoco
Quanto era vano, quanto era vano, quanto era umano il vuoto
Quando avevamo, per quanto vano, stretto alla mano il fuoco
Come era umano farcene un ballo e poi riforgiarci d'oro
Rifocillarci e piene le braccia, poi rifugiarci al buio
E rifondare le capitali e decapitare il mondo
E le scolare appena scollate, tenere a vano il corpo
Per poi scolare l'alcol d'Abramo e non ritrovarsi al (?)
Crepuscolare attraverso crepe oscurate, l'uomo
Maschere e macchie di acne, macchine stese a violare il suolo
Macchine tese in volo
Quanto era vano il vuoto, quanto era vano il vuoto
Quanto era vano l'uomo
Senza nome
Senza nome
Senza nome
[Chorus]
Sai pangea, pangea, come piangeva, piangeva
Quando si è rotta in sè assomigliava a noi
Piangeva mari, pangea, piangeva mari nuovi
Lasciali senza nome, lasciali senza nome
Sai pangea, pangea, come piangeva, piangeva
Quando si è rotta in sè assomigliava a noi
Piangeva mari, pangea, piangeva mari nuovi
Lasciali senza nome
Lasciali senza nome
Pangea was written by Ormai.
Pangea was produced by Pietro Fichtner.