“Le barche” sembra essere un viaggio di fantasia dell'autore. Il narratore desidera fuggire dalla routine, verso l’esplorazione di oceani sconosciuti e la lotta a quelli che chiama pirati che potrebbero sottrargli la libertà, forse il lavoro e le responsabilità della vita “normale”.
[Testo di "Le barche"]
[Strofa 1]
Sono le barche che mi mancano, quelle che conquistano
Resistendo instancabilmente agli attacchi dei pirati
Anche quelle imbarcazioni un po' più piccole
Che costeggiavano i tuoi reni
Ma quanto siamo scemi
Quando le braccia diventano i remi
Sono le barche che mi mancano, quelle con le quali
Gli uomini rigirano l'oceano per scoprirne il mistero più profondo
E frena che c'è un dosso e poi finisce il mondo
[Ritornello]
Ti prego, andiamo a Peschiera del Garda per fare un bagno
Non voglio allagare la tua mansarda per farmi un bagno
Ti prego, andiamo a Peschiera
[Strofa 2]
Sono le barche che ci mancano e niente ci raccontano
Galleggiando inesorabilmente ci farà sentire soli
La distanza che percorrono gli uccelli migratori
[Ritornello]
Ti prego, andiamo a Peschiera del Garda per fare un bagno
Non voglio allagare la tua mansarda per farmi un bagno
Ti prego, andiamo a Peschiera
Le barche was written by Calcutta.
Le barche was produced by Calcutta & Marta Venturini.
Per registrare “Le barche” rimanemmo in studio un giorno intero. Edoardo [Calcutta] volle incidere la voce nell'unica sala non sonorizzata, grande 50 mq, con un riverbero pazzesco. M'inventai tutta una serie di prolunghe di cavi che andavano dalla regia a questa saletta che sta proprio in fondo allo...