Paolo Conte
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[Testo di "La Topolino Amaranto"]
Oggi la benzina è rincarata, è l'estate del '46
Un litro vale un chilo d'insalata
Ma chi ci rinuncia? A piedi chi va?
L'auto, che comodità
Sulla Topolino amaranto
Dai, siedimi accanto, che adesso si va
Se le lascio sciolta un po' la briglia
Mi sembra un'Aprilia e rivali non ha
E stringe i denti la bionda
Si sente una fionda e abbozza un sorriso
Con la fifa che c'è in lei, ma sulla topolino amaranto
Si sta ch'è un incanto nel '46
Ma sulla Topolino amaranto
Si sta ch'è un incanto nel '46
Se le lascio sciolta un po' la briglia
Mi sembra un'Aprilia e rivali non ha
E stringe i denti la bionda
Si sente una fionda e abbozza un sorriso
Con la fifa che c'è in lei, ma sulla Topolino amaranto
Si va ch'è un incanto nel '46
Bionda, non guardar dal finestrino
Che c'è un paesaggio che non va
È appena finito il temporale
E sei case su dieci sono andate giù
Meglio che tu apri la capotte
E con i tuoi occhioni guardi in su
Beviti ‘sto cielo azzurro e alto
Che sembra di smalto e corre con noi
Sulla Topolino amaranto
Topolino, Topolino
La Topolino Amaranto was written by Paolo Conte.
Ho descritto la Topolino come la macchina del dopoguerra, ambientando la canzone nel ‘46. Nell'immediato dopoguerra una passeggiata di una coppia su questa macchinetta della rinascita, attraverso l'Italia rovinata dalle bombe.
– Paolo Conte, Il futuro dell'automobile e altre storie, Rai, 1977.