Modena City Ramblers
Modena City Ramblers & Francesco Guccini
Modena City Ramblers
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Modena City Ramblers
Terra e Acqua e Vento
Non c'era tempo per la paura
Nati sotto la stella quella più bella della pianura
Avevano una falce e mani grandi da contadini
E prima di dormire un "padre nostro" come da bambini
Sette figlioli sette di pane e miele a chi li do
Sette come le note una canzone gli canterò
E Pioggia e Neve e Gelo e fola e fuoco insieme al vino
E vanno via i pensieri insieme al fumo su per il camino
Avevano un granaio e il passo a tempo di chi sa ballare
Di chi per la vita prende il suo amore e lo sa portare
Sette fratelli sette di pane e miele a chi li do
Non li darò alla guerra all'uomo nero non li darò
Nuvola Lampo e Tuono non c'è perdono per quella notte
Che gli squadristi vennero e via li portarono coi calci e le botte
Avevano un saluto e degli abbracci quello più forte
Avevano lo sguardo quello di chi va incontro alla sorte
Sette figlioli sette sette fratelli a chi li do
Ci disse la Pianura questi miei figli mai li scorderò
Sette uomini sette sette ferite e sette solchi
Ci disse la pianura i figli di Alcide non sono mai morti
In quella pianura da Valle Re ai Campi Rossi
Noi ci passammo un giorno e in mezzo alla nebbia
Ci scoprimmo commossi