Giordano’s most famous aria is this one from Andrea Chénier, in which Maddalena di Coigny sings about the way her mother sacrificed her life to save her during the French revolution.
La mamma morta m'hanno
Alla porta della stanza mia
Moriva e mi salvava!
Poi a notte alta
Io con Bersi errava
Quando ad un tratto
Un livido bagliore guizza
E rischiara innanzi a’ passi miei
La cupa via!
Guardo!
Bruciava il loco di mia culla!
Così fui sola!
E intorno il nulla!
Fame e miseria!
Il bisogno, il periglio!
Caddi malata
E Bersi, buona e pura
Di sua bellezza ha fatto un mercato
Un contratto per me!
Porto sventura a chi bene mi vuole!
Fu in quel dolore
Che a me venne l'amor!
Voce piena d'armonia e dice
Vivi ancora! Io son la vita!
Ne’ miei occhi è il tuo cielo!
Tu non sei sola!
Le lacrime tue io le raccolgo!
Io sto sul tuo cammino e ti sorreggo!
Sorridi e spera! Io son l'amore!
Tutto intorno è sangue e fango?
Io son divino! Io son l'oblio!
Io sono il dio che sovra il mondo
Scendo da l'empireo, fa della terra
Un ciel! Ah!
Io son l'amore, io son l'amor, l'amor
E l'angelo si accosta, bacia
E vi bacia la morte!
Corpo di moribonda è il corpo mio
Prendilo dunque
Io son già morta cosa
La mamma morta was written by Umberto Giordano & Luigi Illica.
Umberto Giordano released La mamma morta on Sat Mar 28 1896.