Colpito qui m'avete, ov'io geloso
Celo il più puro palpitar dell'anima
(accenna il cuore)
Or vedrete, fanciulla
Qual poema è la parola "Amor,"
Qui causa di scherno!
Un di all'azzurro spazio guardai profondo
E ai prati col mi di viole
Piove va l'oro il sole
E folgorava d'oro il mondo;
Parea la Terra un immane tesor
E a lei serviva di scrigno, il firmamento
Su dalla terra a la mia fronte
Veniva una ca'rezza viva, un bacio
Gridai, vinto d'amor:
"T'amo, tù che mi baci
Divinamente bella, o patria mia!"
E volli pien d'amore pregar!
Varcai d'una chiesa la soglia;
Là un prete nelle nicchie dei santi
E de la Verginе, accumulava doni...
E al sordo orecchio
Un tremulo vegliardo invano
Chiеdeva pane, e invan stenddea la mano!
Varcai degli abituri l'uscio;
Un uom vi calunniava
Bestemmiando il suolo
Che l'erario a pena sazia
E contro a Dio scagliava
E contro a li uomini
Le lagrime dei figli
In cotanta miseria la patrizia prole
Che fa?
Sol l'occhio vostro
Esprime umanamente qui
Un guardo di pietà
Ond' io guardato ho a voi
Sì come a un angelo
E dissi:
Ecco la bellezza della vita!
Ma, poi, alle vostre parole!
Un novello dolor
M'ha còlto in pieno petto...
O giovinetta bella
D'un poeta non disprezzate il detto:
Udite! Non conoscete amor
Amor, divino dono, no lo schernir
Del mondo anima e vita è l'Amor!
Improvviso was written by Luigi Illica & Umberto Giordano.
Umberto Giordano released Improvviso on Sat Mar 28 1896.