L'uomo Senza Nome by Paolo Capodacqua (Ft. Michele Gazich)
L'uomo Senza Nome by Paolo Capodacqua (Ft. Michele Gazich)

L’uomo Senza Nome

Paolo Capodacqua & Michele Gazich * Track #4 On Ferite&feritoie

L’uomo Senza Nome Lyrics

Sono quello aggrappato al tuo sguardo sfuggente
Sono quello impalato nel viavai della gente
Sono quello che ha gli occhi neri come il dolore
Sono quello di cui riconosci l'odore

Ho l'odore del vento, ho l'odore del mare
Ho l'odore del posto che ho dovuto lasciare
Ho negli occhi una mano stretta forte alla mia
Scivolata nell'acqua per seguire la scia, laggiù

Sono quello che alloggia nelle proprie ferite
Aggrappato alla pioggia delle vostre vite
Sono quello arrivato nessuno sa come
Sono quello a cui tu non hai mai chiesto il nome

Il mio nome è sepolto nel viavai della gente
L'ho lasciato nel porto, l'ho perduto per sempre
L'ho perduto nel vento, l'ho perduto nel mare
Perso insieme ai compagni che ho visto annegare, laggiù

Passano i giorni, le primavere, passa la rondine che tornerà
Passa la pioggia, passa la neve, io sono quello che resta qua
Passa la nuvola, passa un minuto, passa la banda della città
Passano i treni, passa uno sputo, io sono quello che resta qua
Passa un centesimo, passa una goccia, passa l'annuncio della stazione
Passa un insulto, passa una faccia, io sono l'uomo senza nome

Sono quello risorto, che ti porge la mano
Con il palmo rivolto contro il cielo lontano
Sono quello che aspetta mentre parli con Dio
Sono io il tuo problema o tu forse sei il mio

Ho mille anni di chiglia, feritoie sulla schiena
Porto nella caviglia il segno della catena
Ho la pelle marchiata da uno sguardo cattivo
Dal rimprovero muto per chi è sopravvissuto, laggiù

Passano i giorni, le primavere, passa la rondine che tornerà
Passa la pioggia, passa la neve, io sono quello che resta qua
Passa la nuvola, passa un minuto, passa la banda della città
Passano i treni, passa uno sputo, io sono quello che resta qua
Passa un centesimo, passa una goccia, passa l'annuncio della stazione
Passa un insulto, passa una faccia, io sono l'uomo senza più nome

Passa un soldato, passa un saluto, passa la smorfia, la carità
Passa uno sguardo, passa un rifiuto, in piedi, passa l'autorità
Passa un turista, passa un profumo, passa il patrono della città
Passa una suora, passa qualcuno, io sono quello che resta qua

Passano i gatti, passano i cani, passa il ministro con gli stivali
Passa la ronda, passano i nani, passa la bava dei temporali
Passano gli anni, passa un bel culo, passa la voglia che se ne va
Passa un minuto, passa il futuro, io sono quello che resta qua
Passa un pallone, passa un bambino, passa la musica di una canzone
Passa un sospiro, passa un becchino, passa il ricordo del mio nome
Passa un ricordo, passa mia madre, passa la musica di una canzone
Passa un miraggio, passa una voce, passa un sussurro col mio nome

L’uomo Senza Nome Q&A

Who wrote L’uomo Senza Nome's ?

L’uomo Senza Nome was written by Paolo Capodacqua.

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