Il Ladro

Buonasera, buonasera, bentrovati in questa casa
Quanti mobili e cassetti, quanta mercanzia ben chiusa
Chissà quanti soprammobili, posate e argenteria
Sono il ladro insospettabile che se la porta via

Buonasera, buonasera, che piacere, come state?
Qua la mano, quale onore, in tasca quanti soldi avete?
Via, non ci formalizziamo, superiamo questo scoglio
Così, mentre ci abbracciamo, io vi rubo il portafoglio

Mano svelta, mano lesta, mano morta ma veloce
Mano che muove in un lampo, più veloce della luce
Vi farò sparire tutto come un gioco di prestigio
Fiuto i soldi proprio come fiuta il cacio topo Gigio

Voi non sentirete nulla, sarò rapido e perfetto
Svelto ed indolore come la puntura di un insetto
Se qualcuno può scoprirmi, non sarete certo voi
Solo un ladro scopre un altro ladro che fa i fatti suoi

Io non entro di soppiatto, non ho porte da forzare
Io arrivo, mi presento e voi mi fate accomodare
Se c'è un posto per la notte, poi, mi ospiterete in casa
Così mentre voi dormite, io farò tabula rasa

Sono un ladro raffinato, un po' artista, un poco attore
Mi esibisco e vi controllo, chiuso nel televisore
Entro nelle vostre case senza usare il grimaldello
Sono l'ombra che vi aspetta sulla soglia del cancello
Sono io l'ombra del lupo e dell'agnello