[Testo di "L’ingegner Berlingheri"]
La vita va dagli altri
La più stupida che tu potresti fare, e la vuoi tanto
E più stupida si mostra e più la vuoi
E più crudele è e più tu la desideri
E rischi di annegare
E fai a botte e ti ubriachi
E ti rendi ridicolo e ti fai compatire
E ti risvegli solo
Con un completo grigio spiegazzato
In mezzo a fiaccole spente
Su una spiaggia da cui tutti sono andati via
E adesso, con in testa le penne
Di un cappello da indiano, l'ironica insegna del Capo
E adesso, con il cappello da indiano
Che era un regalo per tuo figlio
Che aveva una recita al collegio
E hai perso tutto, anche la dignità
Nell'ansia di rincorrere un'altezza
Nell'ansia di raggiungere la tua giovinezza che se ne va
Nell'ansia di competere per qualcosa
Che non è più destinato a te
E adesso, al volante della tua macchina scassata
Tu ti addormenti e tutti ti strombazzano
E adesso, al volante del tuo bolide
Che faceva i centocinquanta su una strada di provincia
E adesso, che non hai più niente, nemmeno l'amante
Che tu svilivi fino a due notti fa
E adesso, al volante della tua macchina incidentata
Tu ti addormenti e tutti ti sorpassano