Eccoli: saggio e allievo
Arrivano al torrente
Si siedono su due sassi
Guardano la corrente
"Lì passerà il nemico"
Dice il vecchio al ragazzo
"Maestro, ma è sicuro?
Io lì non vedo un cazzo"
"Bisogna aver pazienza"
L'autunno va a morire
L'allievo c'ha i suoi impegni
È stanco d'aspettare
"Maestro, è inverno, nevica
Il fiume s'è gelato
E qui il nemico non passa
E io sto raffreddato"
Il vecchio non risponde
Il vecchio guarda solo il fiume
E il fiume dalle sponde
No, non trascina giù nessuno
Il fiume ha un'altra storia
E del nemico non sa niente
Lui non conosce gli uomini
Il fiume resta indifferente
È quasi primavera
E un gruppo di mercanti
Passa sull'altra riva
Si ferma lì davanti
Indica i due in attesa
L'allievo ha il volto scuro:
"Maestro, andiamo a casa
Ci prendono per il culo"
E ridono i mercanti
E chiamano altra gente:
Lì ci sono due matti
Che fissano la corrente!
È roba da non perdere
Gente mettersi in fila!
Tutti a vedere i matti
Prego, cacciare lira!
Il saggio s'alza in piedi
Lo sguardo illuminato
Su una pianta di gelso
Ora si è arrampicato
L'allievo lo raggiunge:
"Maestro, che vuol dire?"
"È arrivato il nemico
Su, ora devi salire!"
E il fiume splende al sole
Il vecchio alza gli occhi al cielo
E il fiume rompe gli argine
Ed è felice del disgelo
E spazza via gli idioti
Con un'onda di piena
E il maestro sull'albero
Ha una faccia serena
Il Saggio was written by Gianfranco Manfredi.