C'era un bambino
Che rompeva tutto
Quello che comprava e poi rideva
E un papà incosciente
Per scordar gli stenti
Più rompeva e più era contento
Dentro al gran mercato
Gente che comprava
La sua vita tra la roba usata
Sotto ad un lampione
C'era una donna
Che per tutti alzava su la gonna
Uno che parlava
Folla che acclamava
Anche se ogni tanto non capiva
E dei tipi scaltri
Davan già le carte
Per votarsi il destino ad altri
(L'arrivismo suona
L'egoismo canta
La paura guarda
La gente che balla
L'arrivismo suona
L'egoismo canta
La paura guarda
La gente che balla)
Sotto a un ramo storto
La ragion di stato
Sotterrava bene il proprio torto
E su un grande cocchio
C'era il tornaconto
Col suo servo che chiudeva un occhio
Dentro a un auto in sosta
C'erano due amanti
La coscienza insieme col rimorso
La saggezza chiusa
Dentro a una prigione
Da una assurda, misera pensione
Contro quel pianeta
Per votare ancora
Son salito in cima ad un palazzo
Poi mi son buttato
E un critico ha gridato:
"Guarda là, un asino che vola"
(L'arrivismo suona
L'egoismo canta
La paura guarda
La gente che balla)
Sopra a quel pianeta
Non ci son rimasto
Son salito in cima a quel palazzo
(L'arrivismo suona
L'egoismo canta
La paura guarda
La gente che balla)
C'era un bambino
Che rompeva tutto
(L'arrivismo suona
L'egoismo canta
La paura guarda
La gente che balla
L'arrivismo suona
L'egoismo canta
La paura guarda
La gente che balla
L'arrivismo suona
L'egoismo canta
La paura guarda
La gente che balla...)
Il pianeta sconosciuto was written by Ugolino (ITA) & Marcello Faneschi.
Il pianeta sconosciuto was produced by David Zard & Mariano Detto.