Il Flauto E La Luna

C'era una volta un flauto traverso
Che se non suonava si sentiva perso
Era un flauto di latta ma sembrava d'argento
I tasti scintillavano, pigiati dal vento

Quando il vento volava come una fantasia
Lui lo trasformava in una melodia
Quando il vento tremava come un dolore
Lui lo interpretava in accordo minore

Suona, suona, flauto traverso
Suona, riempi il vuoto dell'universo
Ancora... suona, suona, flauto d'argento
Il pentagramma, il pentagramma
Il pentagramma invisibile del vento

Un giorno s'innamorò della luna
E suonò tutte le musiche, ad una ad una
E la luna guardava, la luna ascoltava
Diventava anche rossa, ma non parlava

Il flauto allora suonava più forte
Le note più lunghe, le note più corte
E la luna era dolce, la luna era chiara
Il flauto pensava: "Ma forse è un po' scema..."

Suona, suona, flauto traverso
Suona, riempi il vuoto dell'universo
Ancora... suona, suona, flauto d'argento
Il pentagramma, il pentagramma
Il pentagramma invisibile del vento

La luna correva, la luna era ferma
Sempre silenziosa nella sua fuga eterna
Ma una sera però, una sera importante
La luna suonò la sua nota gigante

Si ... all'improvviso e il flauto traverso
Di fronte alla musica dell'universo
Prese la luna e la volle baciare
Gli disse l'amore, ma senza suonare

E la luna e il flauto traverso
Dormirono nel letto dell'universo
Ancora... e la luna e il flauto traverso
Dormirono nel letto dell'universo
Ancora... e la luna e il flauto traverso
Dormirono, dormirono
Dormirono nel letto dell'universo