Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Immanuel Casto
Analità
Ora lo so
Venti in una sera sono troppi però
Ci riproverò
Ho già nostalgia
Di quel viaggio strano detto colonscopia
Il medico mi guarda con sospetto
Ha capito cosa ho fatto e mi dirà:
Sarei dovuto stare un po' più attento
Non conosce il riguardo
Chi ha il coraggio dell'analità
Porti pazienza
Un mese d'astinenza!
No, non ci sto
Quest'attesa è uno strazio
Io il mio culo lo do
No, paura non avrò
Lo chiedesse anche un negro
Io glielo darò
Forse potrei
Accontentarmi di una fantasia, ma poi
Non scorderei
Le gioie sicure di quelle verghe scure
Mai
Io non faccio distinzione
Né di etnia né di nazione
Il mio sfintere è multietnico
Il coraggio dell'analità
Un mese in astinenza
No, non ci sto
Quest'attesa è uno strazio
Io il mio culo lo do
No, paura non avrò
Lo chiedesse anche un negro
Io glielo darò
No, non ci sto
Quest'attesa è un tormento
Io il mio culo lo do
No, paura non avrò
Lo chiedesse anche Rocco
Io glielo darò
Viva il coraggio della analità!
Viva il coraggio della analità!
Viva il coraggio della analità!
Viva il coraggio della analità!
Viva il coraggio della analità!
Viva il coraggio della analità!
Viva il coraggio della analità!